Lastampa.it – Il «nido» Rcs per il nuovo giornalismo. Nasce l’incubatore di idee per i media

Lastampa.it – 8 ottobre 2013.

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Il «nido» Rcs per il nuovo giornalismo. Nasce l’incubatore di idee per i media

Scott Jovane presenta il progetto Nest con Digital Magics: una casa per 15-20 startup. E i giornali si confermano acceleratori per l’innovazione

di Marco Bardazzi

Cosa possono fare i giornali «storici» nell’era digitale? Tante cose, molte delle quali le vedete già, tutti i giorni, su siti come LaStampa.it e Corriere.it, legati a testate nate nella seconda metà dell’Ottocento. Oppure sulle app legate alle stesse testate. Tra le tante cose, se ne profila all’orizzonte una particolarmente interessante: diventare anche incubatori per startup dedicate ai media e all’innovazione nel giornalismo.

Va in questo senso un progetto appena lanciato dal Gruppo Rcs e dall’incubatore Digital Magics, che hanno creato insieme uno spazio dove coltivare, sviluppare e far crescere le idee di giovani talenti e creativi. Si chiama Rcs Nest e punta a «sostenere e condividere il cammino con giovani imprenditori che hanno un’idea», come ha spiegato Pietro Scott Jovane, amministratore delegato del Gruppo Rcs, nel presentare l’iniziativa.

«Il mondo delle startup ha portato enorme energia al mondo imprenditoriale – ha detto Scott Jovane – ed è essenziale, in questa fase storica, convogliare queste energie. Come Rcs, siamo impegnati a trasformare il nostro modello di business: sapere cogliere la trasformazione digitale in corso, vuol dire anche saper mettere a disposizione le competenze per gli innovatori».

Da qui l’idea del «nido» (nest in inglese), che Rcs ha preparato nel proprio quartier generale di via Rizzoli a Milano, in uno spazio di 400 metri quadri dove possono trovare posto una cinquantina di persone. L’obiettivo è riuscire a far nascere 15-20 startup entro il 2015, aiutando ciascuna non solo con il know-how, la logistica e il marketing, ma anche con un sostegno finanziario che non potrà essere superiore a 500 mila euro per ciascuna società. Il gruppo editoriale dedicherà all’iniziativa un cifra compresa tra 5 e 10 milioni di euro, nell’ambito del piano di investimenti da 160 milioni per il 2015 (il 75% dei quali dedicati al digitale).

Digital Magics in questi anni ha incubato 35 startup, come ha ricordato Enrico Gasperini, fondatore e presidente della società. L’accordo con Rcs è una partnership, ha aggiunto, che offre «ulteriore ossigeno al nostro ecosistema delle startup innovative». E la visibilità che potrà offrire una realtà come Rcs farà presumibilmente crescere di molto il numero dei progetti da valutare: oggi sono circa 500 l’anno, la previsione è che crescano fino a 800.

Per Scott Jovane, il fatto di dar vita a un progetto del genere all’interno di un mondo editoriale come quello di Rcs – quindi, in casa del Corriere della Sera – presuppone che tra gli obiettivi ci sia anche la possibilità di far nascere nuove idee per il giornalismo, lo storytelling, le nuove modalità narrative. «Vogliamo che ci sia anche il coinvolgimento dei giornalisti, è proprio questo il punto», ha spiegato nella conferenza stampa di presentazione, nella Sala Montanelli del Corriere. «La vicinanza di questi innovatori alle nostre redazioni non sarà solo un fattore fisico».

La contaminazione delle redazioni con nuove professionalità, si conferma così come uno dei fenomeni più interessanti di questa complessa fase storica del giornalismo.

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