Repubblica.it – Il progetto Confartigianato per portare le imprese associate all’estero via Web

Repubblica.it – 12 maggio 2014

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Il progetto Confartigianato per portare
le imprese associate all’estero via Web

Un market place che faccia da vetrina online a costi agevolati e diventi un brande per il made in Italy delle micro imprese, Il ruolo di Digital Magics nella digitalizzazione dei processi e nell’analisi dei dati delle vendite

Andrea Frollà
Il progetto Confartigianato per portare le imprese associate all'estero via Web
Fonte: Istat 

Secondo un’analisi dell’Istat nel 2013 solo il 7,6% delle imprese italiane ha venduto online i propri prodotti o servizi. Una percentuale ben lontana da quelle degli altri paesi europei che, indubbiamente, incide sulla competitività delle nostre aziende, soprattutto all’estero. Per provare a colmare questo ritardo la Confartigianato, che conta oggi oltre 700.000 imprese, ha siglato un accordo con Ulaola, startup che promuove e vende all’estero prodotti Made in Italy tramite il Web, e Digital Magics, incubatore certificato di startup innovative. Una partnership che intende favorire la digitalizzazione e l’internazionalizzazione delle imprese artigiane, sfruttando proprio la Rete per esportare l’eccellenza del Made in Italy. Infatti, le aziende aderenti alla Confartigianato, con un investimento minimo tra i 700 e i 1000 euro, potranno dotarsi di uno store personale sul marketplace online di Ulaola, dove mettere in mostra e offrire i propri prodotti. Sarà Ulaola a curare direttamente tutte le singole fasi: pianificazione e ottimizzazione dello shop, pagine internet e servizio clienti in multilingua e, infine, anche gli aspetti legati alla logistica. Inoltre, una volta lanciato il negozio online, misurando le visualizzazioni, le preferenze e gli acquisti degli utenti, sarà possibile ottimizzare costantemente l’offerta, scegliendo di mettere in vendita i prodotti più appetibili e maggiormente ricercati, orientando così anche la produzione aziendale verso un livello di maggiore efficienza. Il coinvolgimento di Digital Magics riguarderà, invece, gli aspetti legati alla digitalizzazione e all’innovazione: raccolta di informazioni e analisi dei diversi settori produttivi coinvolti, gestione della formazione digitale e verifica della sostenibilità di future startup artigiane. L’incubatore ospiterà anche un desk permanente di Confartigianato, al fine di monitorare l’avanzamento delle innovazioni digitali legate alla produzione e all’export del Made in Italy. La piattaforma online di Ulaola potrebbe così diventare un canale privilegiato di esportazione per i marchi artigiani d’Italia. Il futuro marketplace ospiterà quindi prodotti espressione del Made in Italy nei settori più variegati: design, fashion, vintage e tutto ciò che si lega al mondo del cibo e della cucina italiani. Tutti ambiti in cui le aziende nostrane riescono generalmente ad essere tra le più apprezzate, specialmente sui mercati esteri che, non a caso, costituiscono il vero obiettivo di questa partnership: “Il futuro artigianale italiano passerà inevitabilmente per il digitale e l’Italia sarà sempre di più un paese di esportazione”  – commenta Cesare Fumagalli, segretario generale della Confartigianato- “Quest’accordo permetterà alle nostre eccellenze artigiane di essere i propulsori di questo processo”. Per dare slancio all’iniziativa si punterà inizialmente sui paesi del Nord Europa che, oltre ad essere da sempre amanti delle eccellenze nostrane, contano oggi il maggior numero di acquirenti online. Nelle intenzioni di Confartigianato, Digital Magics e Ulaola tutto questo dovrebbe portare il marketplace dell’artigianato a coprire il mercato europeo entro il 2015, con l’ambizioso obiettivo di arrivare negli Stati Uniti entro il 2018.

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