I ragazzi entrano in TV da casa con una web-cam

I ragazzi entrano in TV da casa con una web-cam

16 Giugno 2007 – Succede in Spagna su EBT-1, il principale broadcaster della Regione Basca. Il giovane pubblico di Betizu, collegato a Internet da casa, segue il programma e, attivando la web-cam, entra in trasmissione mettendo in gioco le tradizionali regole di fruizione.

I broadcaster si aprono sempre più alle esigenze del giovane pubblico modificando le tradizionali dinamiche di trasmissione delle informazioni. In Italia, in Olanda, in Inghilterra alcune emittenti hanno già dato voce, con successo, alla partecipazione del pubblico. Adesso tocca alla Spagna che, per la prima volta, vede un’emittente televisiva, la più importante della Regione Basca, far entrare in trasmissione, in diretta da casa, più utenti in contemporanea collegati via web-cam.

Betizu, programma dedicato ai ragazzi, apre lo studio televisivo ai piccoli telespettatori che partecipano, video-collegati da casa, al Quiz Show “Zuzen” e giocano in diretta con i simpatici conduttori. Il meccanismo è semplice: il pubblico può richiedere, telefonicamente o dal sito web, di entrare in trasmissione. A questo punto, la redazione contatta direttamente i bambini, li prepara alla messa in onda e li accompagna nella scatola magica.

Il format video-partecipativo di Betizu è il frutto di un team italo-spagnolo in cui Digital Magics, gruppo specializzato nell’ideazione e nell’offerta di formati di comunicazione crossmediali e contenuti digitali, ha realizzato il modello video-partecipativo.

Un format rivoluzionario che trasforma il pubblico da spettatore a protagonista, cambiando la relazione tra audience e mezzi di comunicazione e favorendo i nuovi bisogni di interazione, partecipazione e crossmedialità.

Gabriele Gresta, Vice Executive Chairman e Chief Content Officer del Gruppo Digital Magics, dichiara: “Il format video-partecipativo realizzato per ETB-1 è un esempio concreto di quella che possiamo definire la TV della Google Generation, la nuova giovanissima generazione sempre collegata attraverso strumenti di instant messaging, la Rete e i telefoni cellulari. Grazie a format e strumenti innovativi come questo – continua Gabriele Gresta -, la Google Generation spezza il flusso unidirezionale delle informazioni, stravolge il modello del Reality-Show e democratizza i mezzi di comunicazione partecipando con disinvoltura alla creazione dei contenuti”.

WordPress Lightbox Plugin
This site is registered on wpml.org as a development site.