Omnimilanostartup.com – 11 marzo 2015
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MAMME PROFESSIONISTE IN UN CLICK
In un click ecco a disposizione, avvocati, psicologi, architetti, traduttori, truccatori, esperti di tecnologia, marketing e comunicazione, grafica, video e fotografia, ristorazione ed eventi, sport, medicina e salute, finanza e contabilità , arredo, giardinaggio. Sono tutte donne che, dopo essere diventate mamme, hanno deciso di gestire in autonomia il proprio tempo e la propria carriera, offrendo consulenze, lezioni e microlavori. E’ presto spiegato, quindi, il nome di questa start up – NetworkMamas – nata nel 2013. Come idea, però, perché è nel 2014 che è stata fondata e incubata in RCS NEST, acceleratore di idee congiunto del Gruppo RCS e dell’incubatore di startup Digital Magics. Tra Torino e Milano, per ora, questa è una startup “a doppio taglioâ€: permette a mamme professioniste di reinserirsi nel mondo del lavoro mantenendo una buona libertà di gestione dei tempo. Allo stesso tempo propone una vasta gamma di servizi utili, in tempo reale e ad alta qualità . Un marketplace così mirato, non poteva che nascere da chi ha vissuto sulla propria pelle una esperienza di crisi, con perdita di lavoro, e di maternità , con due figlie, oggi di 7 e 2 anni. Lei è Cristina Interliggi, 38enne, che ha fondato NetworkMamas “come risposta alla esclusione mia e di molte altre mamme dal mondo del lavoroâ€. Ad affiancarla in questa avventura di riscatto, ci sono due uomini 40enni, CEO e CET di NetworkMamas: Marco Fantozzi e Matteo De Simone. Le consulenze di NetworkMamas sono generalmente erogate tramite un sistema di video-chiamate, sono acquistabili con pochi click e hanno un prezzo vantaggioso. Agilità e convenienza, e qualità evidente già a prima vista, hanno fruttato finora quasi 1500 iscritti, il 25% “Mamasâ€, mentre le vendite sono ormai centinaia, solo su Milano una cinquantina. Finora chi ha scelto NetworkMamas ha tra i 35 e i 45 anni, un paio di bambini sotto i 10 anni, e vive prevalentemente al Centro-Nord. Alcune eccezioni vivono all’estero. Tra gli utenti spopolano i servizi su leggi-fisco-soldi, settore che fa a gara con quello di marketing e comunicazione. Il coaching è una delle richieste più comuni, anche a livello personale, ma c’è poi chi è arrivato dalle Mamas chiedendo una lezione di danza del ventre, in video naturalmente. Al di là dell’originalità dei servizi, la qualità è garantita grazie a un percorso di profilazione “composto da molti step, rigido e selettivo – spiega Interliggi – Qui vanno avanti solo le più motivate. Poi sono proprio i feedback dei clienti a decretare la validità e il successo di un prodotto e della consulente che lo proponeâ€. Per diventare Mamas è necessario “essere mamme e avere voglia di mettersi in gioco lavorando al computer in modo originaleâ€, per il resto “nessuna limitazione – spiega la fondatrice – c’è chi lavora esclusivamente attraverso NetworkMamas e chi gli dedica meno tempo. Una mamma ha il tempo libero in momenti strani e orari inconsueti e NetworkMamas si presta ad un uso che esula dal normale orario di ufficioâ€. Per ora le “Mamas†non pagano, ma il piano business prevede un abbonamento mensile per entrare in questa community “che sta dimostrando giorno per giorno di possedere un valore altissimoâ€. L’obiettivo è infatti ambizioso: diventare il punto di riferimento per tutte le persone convinte che, per poter tele-lavorare, l’essere mamme non sia un ostacolo. D’altronde, come spiega Interliggi, “uno strumento come il nostro che ha dimostrato di funzionare con 30 mamme e poi con 300, può dare il proprio meglio con 3000 mamme o anche molte di piùâ€.