Il Gazzettino – 20 maggio 2015
Il giardino dove sbocciano i talenti
In piazzetta Furlan 38 postazioni-scrivania per lavorare e scambiarsi esperienze
Troppo semplice arrendersi alla fatalità della crisi e di un territorio stremato dal crollo occupazionale e produttivo. A dire no sono cinque professionisti tra i 25 e i 38 anni, che hanno deciso di gettare proprio a Pordenone le basi per valorizzare talenti e professionalità . Nasce così un Talent Garden, uno spazio condiviso per liberi professionisti dove promuovere potenziare e accelerare l’innovazione digitale. Trecento metri quadri di superficie e 38 postazioni-scrivania da affittare a settimane, giornate o anche solo nei fine settimana o di notte, una sala riunioni e una meeting (affittabile anche da esterni). Il Tag Pordenone (acronimo di Talent Garden Pordenone) sarà inaugurato domani in piazzetta Ado Furlan (negli spazi commerciali al piano terra di Corte del Bosco) e aprirà definitivamente da venerdì 22. A gestire lo spazio una neonata società fondata da Marinella Dalla Colletta (pordenonese social media manater), Marco, Santonocito (il più giovane, 25enne, programmatore), Paolo Ganis (di Codroipo, impiegato in una banca), Daniel Londero (udinese, programmatore), Emanuele Ciccone (triestino, maker specializzato in stampanti 3D). «Lo spazio non è solo un tradizionale co-working, vuole essere un luogo di confronto e scambio, e soprattutto di formazione. Abbiamo già in programma una serie di appuntamenti formativi aperti a studenti universitari e ad aziende, a iniziare il 27 maggio con Miriam Bertoli, esperta di web marketing per le Pmi» spiega Marinella Dalla Colletta. Seguiranno gli incontri con professionisti nel settore innovazione e digitale, e tutti originari del Fvg. «Il nostro panorama è regionale, ma abbiamo voluto partire da Pordenone perché è una città che ha ancora potenzialità e che vogliamo valorizzare. È vero che gran parte dei giovani professionisti se ne vanno, ma credo sia anche troppo semplice dire che qui territorio non ci sono possibilità o che Pordenone sia destinata al declino. Invece di gente ce n’è ma va valorizzata, bisogna darsi da fare» prosegue Dalla Colletta. A sostenere il progetto sono anche aziende private: la banca FriulAdria, ma anche Ncs (la società che ha sviluppato la rete wireless in città ), Setten (proprietario dell’immobile che ha ceduto gli spazi a canone d’affitto agevolato), Energylab, Giulio Masieri che ha regalato il disegno all’entrata dello spazio. Talent Garden è un network globale che va ben oltre i 300 metri quadrati pordenonesi: sono una dozzina di spazi aperti in tutta Italia e all’estero, e cinquecento professionisti coinvolti, oltre a un social network interno, che consente di espandere la propria attività a tutta la rete. Come dire che uno sviluppatore seduto a Pordenone può stringere alleanze o collaborazioni con un «collega di stanza» virtuale a Milano, Tirana,
Barcellona.