Tiscali.it – 15 maggio 2015
Solo.sh, quando il POS diventa virtuale
La startup, nata all’interno del Digital Magics Lab, sarà fra i protagonisti della World Wide Web Conference 2015 di Firenze, il 19 maggio.
Un POS virtuale, in grado di ricevere pagamenti con carte di credito e di debito da qualsiasi dispositivo (pc, smartphone o tablet) semplicemnte condividendo un link, senza nessuna registrazione da parte del cliente o applicazione da scaricare e hardware da utilizzare. Si chiama Solo ed è l’innovativa startup nata all’interno del Digital Magics LAB, grazie a un’idea rivoluzionaria e al duro lavoro di un team formato da 8 giovani sviluppatori e professionisti: Orlando TM Merone, Leonardo Grasso, Leonardo Di Donato, Antonino Visalli e Lorenzo Fontana, che hanno condiviso l’esperienza professionale all’interno dell’incubatore; Edoardo Raimondi, Francesco Arnone e Roberto Ungaro che hanno apportato ulteriori competenze professionali.
Come funziona. Su www.solo.sh (acronimo di social local shopping) i liberi professionisti, le Pmi e i pubblici esercizi potranno creare la loro pagina pubblica. Solo permette di inviare ai clienti un link dal profilo del merchant – tramite posta elettronica, SMS, messaggio sui social, QR code o TAG NFC1 – per pagare lì direttamente o in un secondo momento a distanza, in maniera completamente virtuale tramite carta di credito e di debito e senza la necessità di un terminale POS fisico. Esercenti e commercianti che non sono dotati di infrastrutture tecnologiche avranno a disposizione una soluzione molto semplice, veloce e competitiva per i pagamenti.
Il modello di business è estremamente originale: la piattaforma tecnologica (in HTML5) non richiede nessun hardware aggiuntivo da collegare, nessuna app da scaricare e, soprattutto, nessuna registrazione obbligatoria per l’utente che deve effettuare il pagamento. Per i merchant non ha nessun costo di attivazione e di gestione, si paga solo una fee trasparente su ogni transazione. Solo.sh è pensato anche per le pubbliche amministrazioni o per le donazioni alle associazioni no profit. La sicurezza delle transazioni e il rispetto di tutte le normative sui pagamenti elettronici sono garantiti dai partner tecnologici e di processo: payment processor e istituti di moneta elettronica autorizzati a livello europeo.
Il 19 maggio Solo sarà protagonista della 24ª edizione della World Wide Web Conference (WWW 2015), evento accademico internazionale che arriva per la prima volta in Italia, a Firenze. All’interno della sezione Entrepreneurs Track la startup si presenterà a una platea di importanti venture capitalist e aziende italiani e internazionali come Sequoia Capital, Terra Venture Partners, Techstars, Gust, Google, StageOne Ventures. Solo è stata inoltre selezionata per il Payments Dragon’s Den: competition dedicata alle migliori startup fintech europee, che si svolgerà a Londra il 9 e il 10 giugno 2015 durante il PayExpo 2015, il più importante evento del Regno Unito dedicato al mondo dei pagamenti. Il team di Solo avrà la possibilità di presentare il proprio servizio a oltre 2000 “industry leaders†e investitori di tutto il mondo.
“Solo.sh nasce dall’intuizione di portare l’esperienza d’uso dei pagamenti su internet nella vita di tutti i giorni, grazie all’evoluzione tecnologica e alla diffusione degli smartphone in Italia – spiegano i fondatori -. Abbiamo lavorato duramente e siamo soddisfatti della scelta di Digital Magics, che ci ha sempre seguito e incoraggiato in questi mesi. La nostra missione è abbattere le barriere all’ingresso per l’adozione dei POS da parte di esercenti e commercianti, che vedono nella burocrazia, nei dispositivi e nei costi degli ostacoli che limitano fortemente i pagamenti con carta di credito e di debito”.
A livello globale il mercato dei pagamenti online registra oltre 1 trilione di dollari, solo negli USA sono 5 miliardi le transazioni effettuate tramite smartphone. La survey Report Peer-to-Peer Payments 2015 di Business Insider Intelligence stima che il volume dei pagamenti mobile potrebbe raggiungere gli 86 miliardi negli Stati Uniti entro il 2018. In Italia il 30 giugno 2014 è entrato in vigore l’obbligo di POS per coloro che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali. L’obiettivo della legge è ridurre l’uso dei contanti, favorire l’uso di strumenti di pagamento tracciabili e combattere l’evasione fiscale.