la Repubblica – 14 settembre 2015
Il richiamo della foresta per i giovani è dietro via Ripamonti
NON DICO di dimenticarsi i problemi e le disfunzioni, chiaro che no: però credo con tutte le mie forze che abbiamo un dannato bisogno di uno sguardo evolutivo, capace cioè di mettere a fuoco e di evidenziare quelle persone e quei fenomeni che costruiscono, inventano, espandono e migliorano quello che abbiamo intorno. Perché è così, soltanto così, che una città , una società , un mondo piccolo o grande, diventano più vivibili. Evidenziamo questa cosa, allora: accanto ai nuovi poli di attrazione di Milano – Porta Nuova, la Darsena -, ce ne sono altri meno eclatanti ma non meno significativi. Ne è nato uno da pochi giorni in via Calabiana, dietro Ripamonti, ottomilacinquecento scintillanti metri quadri, in funzione 24 ore su 24 di sette giorni su sette. L’ha aperto Talent Garden – forse la più esplosiva delle imprese giovanili cresciute in questi anni- ed è destinato a essere il richiamo della foresta per tutti quei giovani – tanti, in questa città  – che il proprio futuro hanno deciso di farselo da sè, perché è uno spazio di co-working per le nuove professioni, ma anche un luogo di incontri, di formazione,di condivisione. Mettiamoci in mente che questo è il modo più adeguato di lavorare, di progettare, di creare comunità , ora che il futuro non sta più nel futuro ma è la frontiera più avanzata del qui&ora.