Corriereinnovazione.corriere.it – Credito d’imposta fino al 30% per chi investe in startup innovative

http://corriereinnovazione.corriere.it/2015/10/10/credito-d-imposta-fino-30percento-chi-investe-startup-innovative-a2f1aea4-6f35-11e5-98e3-5a49a4f4dd41.shtml

http://corriereinnovazione.corriere.it/2015/10/10/credito-d-imposta-fino-30percento-chi-investe-startup-innovative-a2f1aea4-6f35-11e5-98e3-5a49a4f4dd41.shtml

IL WHITE PAPER

«Credito d’imposta fino al 30% per chi investe in startup innovative»

Gli otto punti proposti al governo da Digital Magics presentati all’Internet Festival di Pisa

di Giulia Cimpanelli

Da un rafforzamento del credito d’imposta per le startup e del crowdfunding all’armonizzazione degli incentivi regionali, dalla costituzione di un fondo di matching per seed capital al rapporto con le Pmi. Sono 8 le proposte contenute nel White Paper diretto al governo presentato oggi all’Internet Festival di Pisa da Digital Magics. Enrico Gasperini, fondatore e presidente di Digital Magics e Layla Pavone, partner di Digital Magics ne hanno parlato direttamente con Paolo Barberis consigliere per l’innovazione del Presidente del Consiglio, con Vincenza Bruno Bossio, membro della commissione Trasporti e Telecomunicazioni e Intergruppo Parlamentare per l’Innovazione, Laura Castellani, dirigente responsabile Infrastrutture e Tecnologie della Regione Toscana, Marco Gay, Presidente Confindustria Giovani e Marco Bicocchi Pichi, Presidente di Italia Startup. Ecco gli otto punti.

1. Agevolazioni fiscali per le startup

Revisione del credito d’imposta Irpef dal 19% fino al 30-40% per investimenti in startup innovative, applicando anche in Italia quanto previsto dal modello anglosassone. Agevolazioni fiscali per i soggetti dell’imposta sul reddito delle società (Ires), estendendone la deducibilità al 30%.

2. Startup: veicolo di open innovation per le Pmi

Introduzione di facilitazioni fiscali per Pmi per attività di Open Innovation (acquisto di prodotti/servizi da startup innovative per l’innovazione interna dell’impresa) e rimozione di obblighi di spese amministrative da parte di nuove startup.

3. Potenziare il crowdfunding

Revisione del regolamento Consob sull’equity crowdfunding per: rivedere al rialzo le soglie di non applicazione di obblighi relativi a Direttiva MiFID; rimuovere vincolo di sottoscrizione da parte delle banche del 5%; previsione di un modulo unico di profilazione MiFID.

4. Investimenti degli Oicr in innovazione

Rimozione limiti normativi e previsione di incentivi per gli organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) per le società di gestione del risparmio (SGR) in investimenti diretti o indiretti in startup.

5. L’industria del risparmio e le startup

Creazione di Fondi di tipo aperto per garantire la raccolta, tramite investimenti, di almeno 1 miliardo di euro derivanti dall’industria del risparmio verso le startup.

6. Fondo di matching per seed capital

Creazione di un Fondo di matching con Cassa Depositi e Prestiti, coinvolgendo player industriali italiani, investitori istituzionali e investitori qualificati che co-investano con il Fondo in fase seed (fino a 1 milione di euro), con possibilità di effettuare operazioni successive fino a 1,5 milione euro.

7. Accelerare l’internazionalizzazione delle startup italiane

Creazione di un Italian Founders Institute, con esperti internazionali, per la promozione attiva del Made in Italy attraverso programmi di accelerazione, e applicazione di agevolazioni per il rimpatrio di personale qualificato dall’estero, garantendo benefici sia ai lavoratori che alle imprese.

8. Finanziamento regionale

Armonizzazione delle regole di ingaggio dei fondi regionali al fine di garantire un approccio sistemico e nazionale di matching dei finanziamenti e possibilità semplificata di accesso agli stessi.

http://corriereinnovazione.corriere.it/2015/10/10/credito-d-imposta-fino-30percento-chi-investe-startup-innovative-a2f1aea4-6f35-11e5-98e3-5a49a4f4dd41.shtml

 

 

WordPress Lightbox Plugin
This site is registered on wpml.org as a development site.