Lastampa.it - 30 dicembre 2015
Marco Gay, da Confindustria giovani a vice presidente di Digital Magics
L’assemblea di Digital Magics, società incubatore di progetti digitali quotata sul mercato Aim della Borsa, ha nominato oggi presidente Alberto Fioravanti, uno dei soci fondatori dell’impresa. In cda è entrato Marco Gay, il presidente dei giovani di Confindustria, con la carica di vice presidente di Digital Magics. Il consiglio ha in seguito deliberato il conferimento di ampie deleghe esecutive al presidente e la nomina di tre amministratori delegati, Alessandro Malacart, Layla Pavone e Gabriele Ronchini. I tre – spiega una nota – avranno la responsabilità e le relative deleghe per poter operare rispettivamente nelle aree di attività del Corporate & Finance, Industry Innovation e Portfolio Development.
«L’ingresso di Marco Gay nel team di Digital Magics -spiega Fioravanti – ci consentirà di rafforzare la leadership del nostro incubatore, dando un importante contributo alle attività strategiche, specie nei programmi di Open Innovation, attraverso i quali vogliamo affiancare le aziende italiane nel loro processo di innovazione interna, creando un ponte strategico con tutto l’ecosistema delle startup». «Marco – fa notare- è un imprenditore, con una forte expertise nel digitale e orientamento all’innovazione, come tutti i partner di Digital Magics. In lui abbiamo riscontrato la nostra stessa sensibilità nel voler fare sistema in Italia, per dare una spinta importante alla nostra economia digitale».
La nuova governance, si afferma, darà ulteriore consistenza ai progetti della piattaforma di innovazione, che insieme a Talent Garden e Tamburi Investment Partners ha l’obiettivo di sviluppare oltre 100 startup nei prossimi due anni, attraverso l’apertura di 50 nuovi campus di co-working, favorendo anche l’ingresso di nuovi investitori. All’interno di Digital Magics, Marco Gay contribuirà a rafforzare la leadership dell’incubatore, dando ulteriore impulso ai progetti della più importante piattaforma nazionale di innovazione per il Digital made Italy.
«Oggi -sostiene Gay- si concretizza un percorso importante iniziato quasi nove mesi fa e che ho voluto fortemente insieme a Enrico Gasperini. L’Open innovation sarà centrale nello sviluppo del digital italiano, perché unisce l’innovazione prodotta dal mondo delle startup con un’eccellenza industriale e manifatturiera che il mondo ci invidia: è il trampolino per portare il Made in Italy nel futuro. E sono sicuro che Digital Magics sia il posto giusto per realizzare le mie aspirazioni imprenditoriali in questa direzione».