Corriere.it – 16 febbraio 2016
Editoria: Il Fatto diversifica e investe in gastronomia rilevando 7% Foodscovery
12:16Â (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 16 feb – L’Editoriale Il Fatto ha investito in Foodscovery, piattaforma web e mobile per conoscere e acquistare i prodotti icona della gastronomia italiana direttamente dai laboratori e produttori artigianali del territorio come panifici, pasticcerie, macellerie, caseifici. L’investimento in questa startup innovativa, spiega una nota, rientra nella strategia dell’editore de Il Fatto Quotidiano che ha l’obiettivo di diversificare e integrare il business tradizionale e il proprio piano industriale, il cui focus, naturalmente, resta sempre sui contenuti editoriali. Editoriale Il Fatto ha investito attualmente 250.000 euro in Foodscovery, acquisendone una quota di circa il 7%, con la facolta’ di salire fino al 12% in relazione al raggiungimento di target concordati e fino al 20% con un accordo di media for equity.
12:17Â (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 16 feb – Oltre a Editoriale Il Fatto, hanno partecipato alla sottoscrizione dell’aumento di capitale in Foodscovery anche Digital Magics, business incubator quotato su Aim Italia di Borsa Italiana che detiene il 3% e che potra’ salire fino al 5,4% in base agli obiettivi raggiunti, Finanziaria Regionale Abruzzese (FI.R.A.) che ha investito in questo nuovo round 300.000 euro e che ha il 29,6% di Foodscovery, e due importanti business angel Claudio Di Zanni (2,6%) e Rosario Didonna (0,8%). I fondatori di Foodscovery – Fabio Di Gioia e Mario Sorbo – detengono il 41% delle quote della societa’. Fra i soci della startup anche il gruppo editoriale tedesco Axel Springer. Foodscovery, fondata nel 2014 con un investimento di 500.000 euro da parte di Finanziaria Regionale Abruzzese, che gestisce il fondo Starthope destinato a investimenti in startup che abbiano sede in Abruzzo. Foodscovery e’ stata la seconda operazione conclusa da FI.R.A. che ha investito tra il 2014 e il 2015 quasi 14 milioni di euro in 22 startup, con il coinvolgimento di business angel e investitori istituzionali.