Starthappy.it Blog – Digital Magics: patto tra pubblico e privato per l’innovazione

Starthappy.it Blog – 19 marzo 2013

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Digital Magics: patto tra pubblico e privato per l’innovazione

Perché StartHappy? Un claim per descrivere questa esperienza

Fondare e costruire una start up innovativa, selezionarla, svilupparla, sostenerla – non solo investendo capitale proprio, ma anche offrendo servizi di mentorship e competenze tecniche – come noi di Digital Magics facciamo dal 2008, è un lavoro davvero appassionante. Gli incubatori, come il nostro promuovono, la cultura dell’imprenditorialità e del rischio, contribuendo alla crescita economica e all’occupazione per i giovani. Siamo sempre alla ricerca di talenti che abbiano una business idea innovativa in campo internet. Partiamo proprio dai talenti e dalle idee, e li trasformiamo in business “disruptive” e di successo ben integrati nella digital economy italiana e internazionale. Abbiamo aderito fin da subito come partner a questo progetto, promosso da ItaliaOnline, perché è un ulteriore e importante sostegno all’innovazione in Italia e ai giovani, abbiamo riconosciuto e ritrovato lo stesso spirito stimolante e dinamico che c’è all’interno del nostro Lab.

Startup innovative made in Italy: come stiamo rispetto all’Europa?

Rispetto all’Europa siamo ancora indietro, ma finalmente abbiamo iniziato a muovere qualche passo fondamentale. Negli Stati Uniti e in Europa dopo l’avvento del digitale e la crisi della old economy, le startup innovative e l’Agenda digitale sono state una naturale evoluzione dell’economia. Finalmente sta avvenendo questa rivoluzione anche in Italia, una rivoluzione senza precedenti e assolutamente necessaria. Il Pil digitale italiano corrisponde a circa il 2% ed è prevista una crescita enorme nei prossimi anni, con l’apertura di moltissime possibilità per le imprese con nuovi servizi online. Il decreto crescita 2.0, voluto da Passera e Monti, sta favorendo la voglia di fare innovazione e di investire sui giovani imprenditori: è un periodo di grande effervescenza, basti pensare che nell’ultimo anno Digital Magics ha ricevuto più di 500 progetti validi e interessanti. Siamo in attesa di vedere come sarà attuato questo decreto, siamo fiduciosi. Le agevolazioni fiscali per chi investe in start up innovative, previste da questa legge sono importantissime per favorire anche in Italia questo settore, come è avvenuto in Francia, Germania, Israele e in Europa. Da noi le acquisizioni di nuove imprese innovative da parte di operatori industriali e gli investimenti dei venture capitalist sono ancora pochi, ma il digitale rappresenta il futuro per l’Italia e si deve sicuramente partire dalle start up per il rilancio italiano.

Avere un’idea innovativa non basta, serve anche…

Sicuramente bisogna avere un’idea innovativa nel proprio settore di business, ma è anche importante essere originali, credere nel proprio progetto, portarlo avanti con tenacia e umiltà: non bisogna pensare che in pochi mesi si riesca a portare a termine un progetto, e soprattutto occorre crederci. L’Italia su questo non ha niente da imparare, siamo il Paese delle piccole e medie imprese da anni e i nostri imprenditori in passato hanno fatto esattamente questo, applicato solo in altri ambiti diversi dal digitale. I giovani dovrebbero anche avere esperienza di mercato e conoscere anche i processi che regolano le varie filiere. Non si può certo pretendere che un ragazzo di 20-30 anni sia completo in tutto, e proprio per questo il ruolo di incubatori – privati e pubblici – diventa fondamentale. Gli incubatori sono realtà che consentono di accelerare il processo di vita di una startup innovativa: dalla costruzione di una business idea da parte di un gruppo di giovani neoimprenditori fino alla sua realizzazione. Digital Magics ha due funzioni, sia quello di accelerare il progetto sia di finanziarlo nella prima fase.

Una ricetta per sostenere le startup che nascono in Italia.

I talenti e la creatività non mancano in Italia. Quello che mancava era la regolamentazione e le agevolazioni per chi crea una start up innovativa e per chi investe. Il governo Monti ha iniziato questo processo, ma bisogna andare avanti. Il venture capital in Italia è all’esordio e sta iniziando solo ora a svilupparsi. L’intervento delle istituzioni è e sarà di primaria importanza per permettere ai finanziatori italiani e stranieri di puntare sull’Italia e sulle start up innovative italiane. Ma non basta. Tutta filiera della digital industry deve essere coinvolta e deve svolgere il proprio ruolo, cooperando insieme con iniziative di alleanze di sistema per realizzare progetti innovativi in grado di distinguersi e di competere anche a livello internazionale. Incubatori, acceleratori, web company come ItaliaOnline, fondi di venture capital, operatori industriali, università, devono collaborare insieme per la crescita digitale. Iniziative come StartHappy rientrano in questo ambito per favorire questo sviluppo. Le sinergie sono un altro elemento importante per sostenere una start up: relazioni con i clienti, rapporti con atenei, istituzioni, comunità finanziaria e gli incubatori rappresentano un ambiente privilegiato perché creano questo network. Digital Magics ha costruito negli anni ottimi rapporti e partnership consolidate con i principali business angel, fondi di venture capital e private equity, gruppi industriali, università e mette a disposizione delle start up incubate questo know how, riducendo la mortalità delle neo-imprese rispetto a quelle che ci provano in maniera autonoma.

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