L’Huffington Post – 13 aprile 2013.
Startup: esprimi un desiderio, ci pensa Growish. L’idea di Claudio Cubito per dire addio ai regali indesiderati (FOTO, VIDEO)
di Francesco Bisozzi
Esprimi un desiderio. Ad avverarlo ci penserà una startup italiana che ha intrapreso un’originale avventura nel mondo dell’e-commerce. Si chiama Growish e in pratica consente agli utenti di compilare una lista dei desideri (qualcuno si accontenta di un profumo, altri aspirano a un viaggio esotico tutto pagato) che poi condividono online con i loro amici virtuali. I quali, tramite una colletta in Rete, alla prima ricorrenza hanno così la possibilità di esaudire i sogni del richiedente. L’esperimento è ancora agli inizi. Il sito è stato lanciato nella seconda parte del 2012, mentre a breve verrà sfornata anche una app. I numeri messi a segno finora però fanno ben sperare: “Ogni giorno si iscrivono un centinaio di nuovi utenti e sono già diverse migliaia i desideri espressi sulla piattaforma che abbiamo allestito”, ci confida il Ceo di Growish Claudio Cubito.
L’idea del progetto da dove è venuta?
Dall’ennesimo regalo indesiderato. Due anni fa, per il mio compleanno, speravo di ricevere in regalo una tavola da kitesurf invece della solita cravatta. Ma i miei parenti, o per la paura di sbagliare modello o perché non sapevano dove trovare ciò che bramavo, non sono riusciti ad accontentarmi. Ho pensato allora di mettere fine alla maledizione dei regali indesiderati ed è così che è nata Growish. Ho iniziato a pensare a un luogo dove poter raccogliere i miei desideri e condividerli con gli altri affinché conoscenti e amici potessero realizzarli. In quel periodo, poi, l’incubatore Digital Magics stava realizzando un prototipo di wishlist universale e così abbiamo unito le forze.
Il servizio è gratuito?
Sì, gli utenti non pagano nulla. A Growish spetta una percentuale sulle vendite effettuate presso i merchant affiliati che, attualmente, ammontano a un centinaio.
Per esaudire i desideri del richiedente gli amici fanno una colletta 2.0. Come funziona?
Abbiamo ideato un metodo di pagamento in quota che permette a un capofila, il cosiddetto “giftleader”, di lanciare l’idea di un regalo per un amico e invitare i propri amici a contribuire. Quando la raccolta è conclusa il sistema avvisa che il regalo è pronto per essere acquistato presso il merchant partner oppure, nel caso quest’ultimo non fosse uno dei nostri affiliati, che l’importo raccolto può essere ricevuto tramite bonifico bancario o tramite una carta di credito ricaricabile in modo da essere speso.
La raccolta è realizzata per mezzo di una piattaforma sviluppata da Growish in collaborazione con un istituto europeo autorizzato all’emissione di moneta elettronica e non tramite Paypal.
Resta però uno scoglio da superare. Affinché il sistema abbia successo dovete fare in modo che il regalo venga recapitato a domicilio…
Ci stiamo lavorando. È chiaro che si tratta di un passaggio fondamentale. La missione di Growish consiste nel farti arrivare a casa il regalo che hai sempre sognato. La difficoltà sta tutta nell’integrare i sistemi di trasmissione ordine e di pagamento con i negozi partner, sia online che offline, i quali hanno sistemi e interfacce diverse.
Ma lo sviluppo di Growish è legato esclusivamente al business delle ricorrenze?
Growish non è legato solo alle ricorrenze annuali come compleanni o anniversari, ma anche a matrimoni, feste di lauree, nascite, viaggi di gruppo, weekend. E non solo.
È possibile inserire nella wishlist anche desideri immateriali?
Ogni desiderio che può essere espresso, realizzato e acquistato dagli amici può essere inserito all’interno di Growish. Ad esempio stiamo per offrire una speciale whitelabel per regalare i viaggi di nozze, ma se il desiderio è l’amore eterno non possiamo fare nulla.