Lastampa.it – Nice/Digital Magics: accordo triennale nell’ambito dell’Internet of Things

Lastampa.it – 11 marzo 2014.

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Nice/Digital Magics: accordo triennale nell’ambito dell’Internet of Things

NICE E DIGITAL MAGICS: ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DI UN PROGRAMMA DI OPEN INNOVATION SU HOME AUTOMATION E INTERNET OF THINGS.
Il Gruppo di riferimento internazionale per i sistemi di automazione domestica entra nella compagine societaria dell’incubatore certificato per co-finanziare insieme startup innovative

di Simone Ferradini

Nice SpA, una delle principali realtà a livello internazionale specializzata in sistemi di automazione domestica e illuminazione con il marchio FontanaArte, e Digital Magics, venture incubator certificato di startup innovative digitali quotato da luglio 2013 sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM), hanno siglato un accordo di collaborazione di tre anni per sviluppare attività di investimenti comuni in startup nell’ambito dell’Internet of Things. Nice e Digital Magics stanno strutturando insieme un programma di Open Innovation Advisory, finalizzato allo scouting sistematico e all’investimento per le migliori iniziative – startup, progetti di ricerca, brevetti, tecnologie e innovazioni digitali – nel campo dell’Home Automation con un focus particolare su alcuni settori del comparto Smart Home & Building (telecontrollo, riscaldamento, illuminazione e antintrusione). Il venture incubator presenterà periodicamente a Nice SpA startup tecnologiche selezionate per l’alto potenziale di crescita e l’elevato grado di innovazione, organizzando anche eventi presso la sede dell’azienda a Oderzo (Treviso). Nice e Digital Magics decideranno quindi, di volta in volta, se investire insieme nelle business idea proposte. Con questa operazione, Nice SpA diventa anche membro del Digital Magics Angel Network: oltre 100 investitori privati, fondi istituzionali e operatori industriali fra cui Atlante Seed (Gruppo Intesa Sanpaolo), Banca Sella, Tamburi Investment Partners, Gruppo RCS, Gate14 Group, Gruppo Uvet e UniCredit. Nice collaborerà con l’incubatore nelle attività di selezione, mentorship e co-investimento delle idee proposte e delle startup in corso di sviluppo e già sviluppate da Digital Magics, mettendo a disposizione le proprie competenze e segnalando nuovi progetti. “Ritengo strategico questo accordo di collaborazione – dichiara Lauro Buoro, Presidente di Nice SpA – che permette di sensibilizzare l’Azienda verso nuove contaminazioni per lo sviluppo di soluzioni innovative per la gestione dell’automazione e illuminazione del building, e per la creazione di possibili sinergie attraverso un dialogo digitale con il mondo della ricerca”. “Questo accordo rappresenta un momento importante di rinnovamento di un tessuto imprenditoriale già presente nella nostra economia” – afferma Enrico Gasperini, Fondatore e Presidente di Digital Magics – “L’Home Automation e l’Internet delle Cose, che per molti ambiti hanno caratteristiche simili all’imprenditoria italiana, sono settori su cui si stanno focalizzando un interesse e un’attenzione molto forti anche da parte dei principali operatori internazionali. Il nostro centro di competenza digitale, scouting e ricerca e sviluppo renderà disponibile il know how dell’incubatore a un gruppo industriale leader come Nice per il proprio processo di innovazione”
IL MERCATO DELL’INTERNET OF THINGS L’Internet of Things (IoT) o Internet delle Cose è un settore tecnologico che permette ad ogni oggetto dell’esperienza quotidiana di acquisire una sua identità nel mondo digitale attraverso internet. Gartner ha inserito l’IoT fra i Top Ten Strategic Technologies Trend 2014, stimando che gli oggetti connessi nel mondo saranno 26 miliardi entro il 2020, per un valore di mercato pari a 1,9 trilioni di dollari. Secondo una Ricerca degli Osservatori del Politecnico di Milano di febbraio 2014, nel 2013 circa l’80% delle startup Internet of Things nel mondo ha ottenuto finanziamenti da investitori istituzionali (venture capitalist 55% e business angel 23%). L’ambito Smart Home & Building (37% delle startup IoT) ha registrato una crescita del numero di iniziative superiore al 200% nell’ultimo biennio.
IN ITALIA Nel 2013 sono 6 milioni gli oggetti connessi tramite rete cellulare (+20% del 2012), per un valore di mercato di 900 milioni di Euro nel 2013, con una crescita dell’11%, in controtendenza rispetto alla flessione del mercato ICT in Italia (-5% circa). Oggi circa l’1% delle abitazioni è dotato di dispositivi per il telecontrollo del riscaldamento e/o l’antintrusione, si stima che nel 2016 ci saranno oltre 3 milioni di oggetti domestici connessi.

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