Corriere della Sera – 2 aprile 2014.
Editoria e digitale Debuttano le prime start up dell’iniziativa di Rcs Mediagroup. Consiglio del gruppo allargato
alle minoranze
Dal network delle mamme alla scuola, l’incubatore Nest
I bonus sospesi Jovane: la sospensione del bonus? Management disposto ai sacrifici come tutti
di Massimo Sideri
La premessa non è un mistero per nessuno: «Il Pil digitale di questo Paese è ancora indietro». Ma Enrico Gasperini, il fondatore di Digital Magics che con Rcs Mediagroup ha dato vita all’acceleratore meneghino Rcs Nest, ha subito aggiunto l’ingrediente della speranza: «Le leggi sulle start up innovative sono state definitivamente attuate in questi giorni. Siano all’esordio della nascita di un nuovo comparto industriale che dovrà fare molto. Ma questo comparto ha bisogno dell’aiuto di tutti. Nel mondo intero l’innovazione tecnologica passa da queste start up».  Dunque, nascono sotto una buona stella le tre nuove start up covate in Rcs Nest che ieri sono state presentate (una selezione tra 55 progetti ricevuti in pochi mesi). La prima è Networkmamas, sito di consulenze per mamme che lavorano da casa con una community che collega già mille donne con figli piccoli. La start up intercetta anche il tema caldo dello smartworking. La seconda è una piattaforma di editing, Intertwine, animata da «plotter» che iniziano le storie e «bricker» che danno il proprio contributo. Il modello di business prevede anche la possibilità di usare la piattaforma per la didattica e, infatti, un accordo è stato appena firmato con l’Università di Salerno. L’ultima è Dunkest, start up che vuole riunire i fanatici di Nba e ricreare le condizioni del fantacalcio anche per la pallacanestro Usa. Con l’occasione è stato fatto anche il punto delle neoimprese già incubate: Made.com, Twigis e MyBeautyBox.  «Poter offrire occasioni per sviluppare il proprio potenziale a giovani imprenditori focalizzati su innovativi progetti di sviluppo digitale, pertinenti al nostro core business editoriale, è centrale nelle nostre strategie» ha
commentato Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di Rcs MediaGroup, il gruppo che edita il Corriere della Sera . Jovane ha anche commentato il piano di incentivi al management sospeso nei giorni scorsi: bisognava «dare un segnale di serietà e di ascolto, abbiamo pensato che quella fosse la migliore occasione per dimostrare che siamo attentissimi e come management disponibili a sacrificarci come tutti». Inoltre, ha aggiunto il manager, Rcs sta allargando il consiglio «all’intero arco degli azionisti», con «una governance straordinariamente più aperta e che tiene conto delle minoranze».  Il vero nodo, tornando alle start up, rimane il finanziamento, come ha ricordato lo «startupper» con Chili tv Stefano Parisi. E in effetti i dati Aifi pubblicati lunedì parlano di soli 81 milioni investiti dall’industria del venture capital nel 2013, in calo dai 135 del 2012. Numeri che ci costringono sotto il Portogallo. 55 I progetti già presentati a Rcs Nest, l’acceleratore di start up di Rcs MediaGroup e Digital Magics. Di questi, 35 sono stati approfonditi 135 milioni gli investimenti dell’industria del venture capital nel 2012 secondo i dati Aifi pubblicati lunedì, contro gli 81 milioni del 2013.