Omnimilanostartup.com – STORYTELLING CONDIVISO

Omnimilanostartup.com – 11 dicembre 2014

http://omnimilanostartup.com/2014/12/11/storytelling-condiviso/#more-284

STORYTELLING CONDIVISO

Il via lo dà il “plotter”, poi seguono i “brickers”, e così nasce un “interbook”, on line su Intertwine. E’ una sorta di “catena di montaggio” creativa quella ideata da Gianluca Manca, il fondatore di questa startup di editing multimediale collaborativo incubata da 56CUBE e Digital Magics in fase seed con 110mila euro e, da aprile “accelerata” dall’incubatore RCS NEST. Intertwine è così chiamata dall’inglese “intrecciare”, perché è ciò che accade con le competenze, nel team, e con le tante trame dei brickers, nella stesura di un’opera. Si tratta una piattaforma web che permette agli utenti di creare, condividere e pubblicare opere editoriali multimediali collaborative. Il risultato non è un semplice e-book, ma un nuovo prodotto d’intrattenimento che unisce le caratteristiche classiche dei libri con la comunicazione digitale e dei social network. “L’intertbook creato è più simile a un blog che a un e-book classico. Noi creiamo opere di ‘storytelling multimediale‘ e così intendiamo sorprendere i nostri utenti” spiega Manca, vantando una community di già circa 5mila utenti, “e nei prossimi mesi prevediamo un incremento esponenziale”. Chi partecipa è un avido lettore, senza dubbio, e spesso uno scrittore amatoriale generalmente tra i 25 ai 45 anni, ma tutti possono partecipare iscrivendosi e scegliendo di volta in volta se stare dalla parte del plotter o del briker. Cambiano i compiti, sì, e anche la revenue: “le percentuali non sono fisse, in media il plotter trattiene tra il 40% e il 50%, i bricker fra il 20% e il 30%, noi, come Intertwine, fra il 30% e il 40%”. Il plotter è quello che lancia la trama e la struttura in capitoli, indicando che tipo di contenuto vorrebbe dalla community, o lasciando alla community stessa la decisione. I brickers aprono il progetto e iniziano a proporre il loro lavoro, inserendo testo, audio, video o immagini sulla trama e cercando di far sviluppare i progetti. “In generale i bricker intervengono sul processo creativo dei plotter, risolvendo la classica sindrome da pagina bianca – spiega Manca – I bricks vengono poi selezionati dal plotter stesso, che non ha certo finito lì il suo lavoro con il plot, anzi. Deve seguire la creazione dell’opera in prima persona ed editare i migliori contenuti dandogli un corpo. Così facciamo in modo che resti l’autorialità di un’opera e non si perda il filo logico del discorso, come nei precedenti esperimenti di scrittura collaborativa”.

Schermata da 2014-12-11 17:12:082
Due plot già “lanciati” sono la raccolta di aforismi “25” e “Billy the kid” un romanzo western a puntate ma Intertwine punta alto e vorrebbe come prossimi plotter due scrittori milanesi del calibro di Andrea De Carlo e Valeria Montaldi. Oggi la piattaforma cresce di utenza in modo esponenziale e distribuisce intertbook in due modalità, a pagamento e free con ADV, “ma presto distribuiremo libri già editi da altri in entrambe le modalità, dando ai lettori il corrispettivo di ciò che è Spotify per la musica: libri gratis per tutti”. Un esperimento editoriale collettivo, che si sta allargando a macchia d’olio e destinato forse a rivoluzionare il mondo già rivoluzionario dell’editoria digitale, non poteva che nascere da uno scrittore: “Intertwine nasce da una mia idea di circa 2 anni fa – spiega infatti Manca – avevo voglia di scrivere un romanzo in più soggettive insieme a degli amici, e non riuscivo a trovare un tool che mi permettesse di farlo. Così ho contattato un mio amico Salvatore Imparato, ora CTO, e così è iniziata l’avventura”.

 

WordPress Lightbox Plugin
This site is registered on wpml.org as a development site.