MF – 6 febbraio 2015
Lo dice il rapporto Ir Top. Intanto Digital Magics ha ceduto Dotadv a Subito.it, mentre LVenture collaborerà  con Tim Ventures
Le società digital pesano già per il 21% nell’Aim
di Elena Dal Maso
Le 12 società digital quotate sull’Aim di Borsa Italiana alla data del 16 gennaio capitalizzavano 423 milioni di euro. Con il 21% delle aziende quotate, il comparto è il secondo più rappresentato all’Aim Italia dopo la green economy. I dati sono contenuti nel primo report Digital economy on capital markets presentato ieri nel corso del Digital Investor Day organizzato da Irtop. L’indagine prende in considerazione 95 società digital quotate sui maggiori mercati europei, di cui 12 italiane. In Europa i ricavi medi dei titoli digitali variano molto: dai 110,7 milioni di euro della Francia (i dati sono relativi al 2013) si passa ai 92,7 milioni della Germania, quindi l’Uk a quota 39,6 milioni e l’Italia, 17 milioni. L’ebitda margin è inversamente proporzionale al fatturato, quindi è più basso in Francia (15%) e più elevato in Italia (21%). Lo stesso vale per la crescita dei ricavi: l’Italia al primo posto con +28%, Francia all’ultimo, +5%. Il fatturato europeo del settore è di 5,5 miliardi di euro, la capitalizzazione di mercato di 10,4 miliardi per oltre 30 mila dipendenti. Nell’azionariato delle società italiane digital sono presenti 29 investitori istituzionali, 62% italiani e 38% esteri, e l’investimento medio è di 700 mila euro. Il 55% degli investimenti si colloca al di sotto di 0,5 milioni di euro, solo il 20% supera i 3 milioni. Gli stranieri più attivi sono Lemanik, Pharus management e Axa investment managers (Paris). Ieri Digital Magics ha reso noto di aver ceduto Dotadv, start-up specializzata nell’automatizzare la vendita diretta degli spazi pubblicitari online, a Subito.it, piattaforma italiana per la compravendita dell’usato (che fa capo al gruppo di editoria digitale norvegese Schibsted) con oltre 8,8 milioni di utenti unici mensili. Il valore della transazione dovrebbe aggirarsi attorno a 500 mila euro. Digital Magics, società dell’Aim guidata da Enrico Gasperini, era entrata nel capitale di Dotadv lo scorso anno con 15% delle quote. «Con i 2 milioni in casa che abbiamo di liquidità , se aggiungiamo i proventi di quest’operazione e dell’uscita qualche mese fa da Prestiamoci, tolti i costi, arriviamo a 3 milioni di euro», ha spiegato Gasperini. Soldi che potranno essere usati per ulteriori investimenti. Inoltre nel piano industriale quinquennale della società è prevista dal 2016 la distribuzione di un dividendo: «Con gli azionisti abbiamo fatto concordato che metà degli utili che otterremo saranno destinati agli investimenti per l’incubatore, l’altra metà per le cedole», ha spiegato l’ad. Con gli investimenti effettuati nel 2014 il portfolio di Digital Magics comprende 41 partecipazioni (uno degli obiettivi è metterne in pista un centinaio), di cui 21 start-up innovative. Gli investimenti complessivi nel 2014 di Digital Magics ammontano a oltre 3,2 milioni di euro, destinati alle nuove iniziative e al sostegno e sviluppo delle start-up e scaleup in portafoglio. La società ha investito finora 16,53 milioni di euro. Invece LVenture, tra i principali operatori di venture capital in Italia, ha stipulato un accordo di collaborazione con Tim Ventures, gruppo Telecom Italia, nata per investire in aziende non quotate ed effettuare seed investment nel mondo digitale. Scopo dell’intesa è valutare ipotesi di co-investimento in start-up innovative.