CorrierEconomia – Quattro lezioni per avviare una start-up

CorrierEconomia – 23 febbraio 2015

Quattro lezioni per avviare una start-up

L’ecosistema delle start-up italiane funziona e ha permesso la crescita di molte imprese innovative, la maggior parte nel digitale. Il segmento si è sviluppato grazie anche a 31 incubatori certificati e circa 110 milioni di investimenti nel 2014. E così, dal 2012 sono nate oltre 2.500 startup hi-tech che generano un fatturato di 600 milioni di euro (dati Osservatorio del Politecnico di Milano). Ma per avviare una nuova azienda occorrono competenze manageriali. Non a caso, il 42% delle iniziative che hanno attratto capitali è stato messo in piedi da manager esperti. «Chi avvia un progetto di business non solo deve conoscere la normativa e gli incentivi, ma deve avere anche competenze a 360 gradi, che vanno dalle metriche digitali di conversione a come ottenere ricavi da marketing e comunicazione, fino al sistema per cercare player interessati all’investimento », spiega Antonello Carlucci, partner di Digital Magics, un venture capital/incubatore quotato alla Borsa di Milano. Per facilitare l’acquisizione di queste competenze Marte Digital, in partnership con Corriere Economia, propone un corso in aula sulle diverse fasi di avviamento di una startup, dall’idea al fund raising, (19 marzo, docente Antonello Carlucci, nella foto), presso la sede di Copernico in via Copernico 38 a Milano. Il corso sulle startup, acquistabile singolarmente, fa parte del mini-master in «Digital strategy» composto da 4 lezioni (www.martedigital.it/shop/ corriere-economia-digitaltraining). La prima è incentrata sugli strumenti per creare valore in azienda tramite il digitale (5 marzo). La seconda si focalizza sulle strategie online di successo (12 marzo) e l’ultima ha come tema la costruzione di un sito Internet di grande impatto (26 marzo). Uno dei settori in cui le neo-aziende hanno buone chance di sviluppo è quello del food digitale. «Gli americani lo chiamano the next big thing — precisa Carlucci — ossia la prossima grande scommessa, perché al momento non esiste sul mercato un unico colosso del food online. In questo ambito, le startup italiane hanno un potenziale, elevato, tanto che due di esse sono state acquisite di recente da aziende multinazionali ». Senza una formazione digitale non si può pensare a costruire un business innovativo. Non solo. Oggi, le figure più richieste dal mondo del lavoro sono quelle con abilità sul web. Il tema sarà in discussione durante la Social media week di Milano, nella tavola rotonda intitolata «I lavori del futuro: l’occupazione digitale non vede crisi», a Palazzo Reale (27 febbraio, ore 10).

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