Corriere Economia – 16 marzo 2015Â
Estory – Blog di Corriere.it – 16 marzo 2015
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Zuckerberg è il più amato dagli italiani
L’ Italia è un paese per Facebook. E Instagram, e WhatsApp: grazie alle sue tre piattaforme Mark Zuckerberg controlla un terzo del tempo che passiamo online. È il risultato emerso dal primo anno di rilevazioni Audiweb sulla Total digital audience, cioè la stima totale sulle attività effettuate dai 28,9 milioni di utenti italiani maggiorenni online sia attraverso computer che con dispositivi mobili. Che i social facessero la parte del leone sia per quanto riguarda gli utenti unici mensili che per quanto concerne il tempo passato online (77 miliardi di minuti al mese) non è una novità . Ma, grazie alle giuste acquisizioni (l’app social di fotografia Instagram nel 2012, quella di messaggistica gratuita WhatsApp l’anno scorso) il fondatore di Facebook si è costruito il bouquet giusto per andare alla conquista del tempo che passiamo in Rete. In Italia ce l’ha fatta: sommando i minuti che trascorriamo connessi alle tre piattaforme si arriva al 35% del nostro tempo online. Non solo. Secondo le rielaborazioni dell’agenzia di marketing communication digitale LiveXtension sui dati Audiweb emerge anche che tutti i social network che piacciono agli italiani, da quello di immagini Pinterest all’app di dating Tinder, si sovrappongono con Facebook per quanto riguarda il bacino di utenza. Significa che da noi non c’è una sola nicchia di mercato che non sia già stata conquistata da Zuckerberg. A fronte di questo risultato, il calo degli utenti italiani di Facebook non dovrebbe impensierire più di tanto. Tra gennaio e dicembre dell’anno scorso il social ha «perso» 753mila utenti, passando da 24,5 milioni a 23,7 in pochi mesi. Nello stesso periodo l’altro colosso di Zuckerberg, WhatsApp, ha guadagnato almeno 3 milioni e mezzo di utenti italiani, arrivando a sfiorare i 17 milioni. È probabile che il numero totale degli iscritti all’app sia però molto più alto, dato che le rilevazioni Audiweb sui dispositivi mobili escludono gli under 18 che invece sono la fetta di mercato più interessata ai software di messaggistica. Secondo le analisi di LiveXtension, anzi, in Italia WhatsApp potrebbe già aver superato Facebook per numero di utenti. Per tempo passato online, invece, la vera sorpresa dell’anno appena passato è stata Instagram, un altro dei gioielli di casa Facebook. Il numero totale degli utenti non ha fatto enormi balzi in avanti: in un anno è passato da 5,6 milioni a 7. Ma se per numero di utilizzatori il social si piazza quinto (dietro Facebook, WhatsApp, Google + e Twitter) per tempo speso sulla piattaforma arriva invece terzo, dietro ai «fratelli» Fb e WhatsApp. Il social di fotografia è infatti passato dai 438 milioni di minuti di gennaio ai 891 milioni di minuti di dicembre: gli utenti italiani, insomma, in un anno hanno raddoppiato il tempo che trascorrono sull’applicazione. Un’accelerata che ha permesso all’applicazione di rubare la medaglia di bronzo a Twitter, il social da 140 caratteri. Che, almeno in Italia, ha vissuto un 2014 di crisi: da gennaio a dicembre ha perso 224mila utenti, scendendo da 9,1 a 8,9 milioni. Anche il tempo speso dai suoi utenti è crollato del 45%, passando dai 688 milioni di minuti di gennaio ai 377 milioni di minuti di dicembre. Il problema del social, che il prossimo anno festeggia i suoi dieci anni, è che da noi è rimasto limitato alle nicchie di entusiasti, dalle star dello spettacolo ai politici. E non è riuscito a ingranare, conquistando gli utenti, nemmeno grazie al lancio della piattaforma pubblicitaria aperta a tutti. Ma Twitter non è l’unico social «in crisi». Tra quelli che hanno perso posizioni ci sono due piattaforme legate a Yahoo!: il social fotografico Flickr e la piattaforma Tumblr. Il primo non riesce a uscire dalla nicchia dei fotografi professionisti, il secondo dà segni di stanchezza: in un anno il tempo passato dagli utenti italiani si è dimezzato, passando da 86 milioni a 47 milioni di minuti. Non riesce ad ingranare nemmeno la piattaforma di forum ask.fm, che invece patisce la concorrenza delle applicazioni di messaggistica. Che sono la vera novità nel mercato italiano: anche Snapchat, come WhatsApp, ha raddoppiato in un anno il numero di utenti unici (per un totale di 227mila mensili) e triplicato il tempo da loro passato sulla piattaforma (fino a quota 17 milioni di minuti). Anche Tinder, l’applicazione di dating, era partita da zero e in un anno è arrivata a quota 225mila utenti.