Capital – I settori più promettenti per creare imprese

Capital – marzo 2015

I settori più promettenti per creare imprese

di Lucia Gabriela Benenati

Entrare nella sharing economy

La condivisione dei beni è centrale nel nuovo capitalismo. Esempi noti sono AirBnb,valutata 10 miliardi di dollari, Blablacar (ride sharing: si dà un passaggio, si dividonoe spese e si chiacchiera), Uber (valutata 41,2 miliardi di dollari), che con il servizio UberPop permette agli utenti di offrirsi come conducenti. Ma se il servizio di Travis Kalanick ha fatto infuriare i tassisti di mezzo mondo, Cabeo è un’applicazione rivolta a valorizzare il loro lavoro. Ideata da Matteo Pellegrini, da Milano mira a espandersi nelle principali città italiane. Antlos ha applicato il modello AirBnb agli yacht. L’idea di Michelangelo Ravagnan, ex comandante e trainer d’equipaggi, e Marco Signori, skipper a vela, è di offrire vacanze in barca di qualità certificata (www.antlos.com). Splinlister è l’app dedicata al noleggio di bici o attrezzature sportive fra privati negli Usa (www.splinlister.com). «Perché comprare quando si può noleggiare» è il claim di LocLoc, portale d’incontro tra chi cerca qualcosa e chi lo offre: nata a Milano da un’intuizione di Michela Nosè, permette agli iscritti di incrociare domanda e offerta (www.locloc.it). Paolo Arnello punta sul baratto con iBarter, piattaforma che consente alle aziende di scambiarsi prodotti senza pagamenti in contanti (www. ibarter.com). Uno dei maggiori successi di social eating è Gnammo, che permette a tutti di cimentarsi come cuochi, creata da tre amici, Gian Luca Ranno, Cristiano Rigon e Walter Dubicco (gnammo.com). È basata sulla creazione e pubblicazione di opere multimediali collaborative Intertwine, start-up di Gianluca Manca (www. intertwine.it), mentre YouNg è il sito di infotainment creato da Germano Milite e basato sul crowdfunding e sulla partecipazione degli utenti per un’informazione su richiesta (you-ng.it). Fubles è il più esteso network d’Europa per organizzare partite di calcio: Red Circle Investment, società finanziaria della famiglia Rosso, è entrata nel capitale della start-up di Vito Zongoli e Mirko Trasciatti.

Valorizzare i tesori del food italiano

Il comparto alimentare italiano naviga a vele spiegate verso l’innovazione, con una miriade di piattaforme dedicate al cibo. A iniziare da Foodscovery, che mette in contatto produttori locali e appassionati di prelibatezze. L’idea di Fabio Di Gioia e Mario Sorbo è piaciuta al colosso di editoria-ecommerce Axel Springer e a TechStars e i fondatori si sono trasferiti a Berlino (www.foodscovery.com). La filosofia del chilometro zero è alla base di Cortilia (foto sotto), mercato alimentare online fondato da Marco Porcaro a Milano, che punta ad aprire nei principali capoluoghi nel Nord Italia (www.cortilia.it). SmartFood è un sito dedicato alla vendita di frutta e verdura bio: il plus è nell’offerta, basata non soltanto sulla stagionalità dei prodotti ma anche su un piano nutrizionale certificato da un comitato scientifico (www.smartfood.bio). La rete è prodiga di consigli per chi ama mangiare e bere bene. Come Cibando di Guk Kim, giovane imprenditore romano di origini coreane, che aiuta a trovare i ristoranti, recentemente acquisita dalla multinazionale indiana Zomato (www.cibando.com). In questo filone molto arato s’inserisce con originalità Tasteet, iniziativa di Alessandro Coltro e Lorenzo Cesana che suggerisce il ristorante partendo dal piatto che si desidera mangiare (tasteet.com). In primavera sarà
lanciata MyFoody, piattaforma per il recupero alimentare ideata da Francesco Giberti, dove le aziende potranno offrire i prodotti in scadenza ma ancora vendibili (www.myfoody.it), mentre è gia attiva Last minute sotto casa (www.lastminutesottocasa. it). Lorenza Dadduzio e Flavia Giordano hanno lanciato CucinaMancina, community dedicata a chi mangia in modo differente per scelta o per salute (www.cucinamancina.com). Anche l’ovvia pizza funziona, se reinterpretata online: Pizzabo, la pizza ordinata sul web e consegnata a domicilio, ha trasformato in milionario il fondatore, Christian Sarcuni, quando è stata acquisita dal gruppo tedesco Rocket Internet per 5 milioni di euro (www. pizzabo.it). Nutella e polenta vanno a braccetto da Polentamisù, fast food di Milano che punta al franchising.

Nuovi servizi utili alla famiglia

Per semplificare il ménage, Savethemom permette di condividere messaggi, foto, sondaggi lampo su che cosa mangiare a cena e ricorda gli appuntamenti a genitori e figli (www.savethemom.it). Nanny&Butler trova baby sitter, governanti, maggiordomi referenziatati (www.nannybutler.com). Federica Zagari, un passato nella finanza, ha creato Kikolle Lab, spazio dove i bambini possono fare dalle feste ai laboratori di musica e cucina (www.kikollelab.com). NetworkMamas (www.networkmamas.it) è un marketplace dedicato alle mamme che offrono consulenze e giornate di telelavoro. Televita (www.televita-spa.it) progetta e gestisce servizi di teleassistenza con dispositivi wireless. In Italia ci sono 60 milioni di animali domestici (poco meno degli abitanti) e il mercato dei prodotti alimentari vale 1,7 miliardi. Si moltiplicano, perciò, le neosocietà specializzate. Decafood (www.decafood.it), per esempio, lo scorso anno ha lanciato il gelato per cani. Offre soluzioni ecologiche (come le lettiere non inquinanti) la start-up
Eco Pets Italia (www.ecopetsint.com). The Farmer’s Dog (www.thefarmersdog.com) prepara cibi per animali su misura (basta comunicare genere e taglia) e recapita a casa un piano alimentare completo. Matteo Valente e Domenico Gimeli hanno aperto Bauzaar (www.bauzaar.it), negozio online, mentre Michele Foppiani è l’artefice del successo di Arcaplanet, la catena di supermercati leader nel settore dei prodotti per animali, con 120 punti vendita e 112 milioni di fatturato.

Creare service per le imprese

Parcellizzare produzioni e funzioni all’esterno non è detto che sia la strategia migliore per un’azienda, ma crea sicuramente ampi spazi per le neoimprese. Andrea Angelotti, Andrea Ferretto e Alessandro Cafiero hanno creato Ianuatech (www.ianuatech.it), con un team di sviluppatori, designer, videomaker, consulenti. SpeedyPress (www. speedypress.it) è il primo ufficio stampa low cost europeo, i comunicati raggiungono 4.840 redazioni, 29.300 giornalisti e i più importanti blog di settore. Buzzoole (buzzoole. com) permette alle imprese di identificare gli influencer del proprio mercato e di generare passaparola su prodotti e servizi. Proteggere dalle truffe e dalle frodi online è il mestiere di Unfraud (www.unfraud.com), gestita da tre amici d’infanzia, due ingegneri e un laureato. E siccome in tempi di social network anche un piccolo errore può danneggiare la reputazione di un marchio, un servizio utile a difendere l’immagine online è quello di Reputation manager (www.reputazioneonline.it). Meritocracy di Riccardo Galli aiuta le aziende a trovare talenti presentando il luogo di lavoro con foto e video degli uffici e della gente che già ci lavora (meritocracy.is). Urban bike messengers (www.urbanbm.it/) unisce la comodità del pony express alla sensibilità ecologica: tutti i recapiti avvengono in bici. iCasco, prima carbon service company italiana, offre servizi di gestione e valorizzazione del portafoglio di crediti ambientali nel sistema di vincoli per la riduzione di CO2 (www. icasco.it). Greeniant (www.greeniant.net) analizza i consumi di energia registrati dai contatori, utile alle compagnie erogatrici come agli utenti.

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