Torino7 – 8 maggio 2015
Dai social alle tecnologie da indossare, ecco le startup
Di Alessia Magliano
Innovazione e sperimentazione sono le parole d’ordine a «Book to the future». L’area 2.0 del Salone ospita per il secondo anno 10 giovani startup che offrono servizi innovativi per la fruizione dei contenuti editoriali. Dalla piattaforma per lo storytelling collaborativo che trasforma l’esperienza social in creatività (Intertwine) a quella per la lettura e la riscrittura mediata da twitter (Twitteratura), al sito per la condivisione e la geolocalizzazione dei luoghi protagonisti dei libri (Cityteller). E ancora storytelling in due diverse declinazioni: il «film diffuso» proposto da Kaninchen-Haus, esperimento che abbraccia letteratura, arti visive e cinema, e la piattaforma Seejay, che ottimizza la presenza sui social network costruendo in tempo reale storie collettive su qualsiasi tema. Focus sui progetti per il gioco e l’apprendimento rivolti all’infanzia (con Marshmallow games e Crabtoon) e ai ragazzi delle scuole superiori (StarRock). Con Tribook il lettore può consultare da casa il catalogo integrato di tutte le librerie di Milano, mentre da Miami arriva Upspringer, la prima piattaforma di crowdfunding dedicata alla letteratura. Le start up saranno inoltre chiamate a elaborare un format digitale creativo e innovativo a partire da contenuti editoriali proposti dal Centro per l’Innovazione di Intesa Sanpaolo, partner dell’iniziativa, che premierà la più meritevole facendola accedere al suo percorso di accelerazione, StartUp Initiative – Digital e Mobile. Tra gli appuntamenti in programma nella Sala, un’attenzione particolare sarà rivolta al tema dei social network, affrontato nelle sue innumerevoli sfaccettature in diversi appuntamenti che coinvolgono, tra gli altri, social media manager di importanti case editrici, e con l’analisi dei casi #unlibroèunlibro, #dilloinitaliano e #ioleggoperché. Appuntamento futuristico è quello sulle wearable tech, le tecnologie indossabili, l’ultima frontiera per la lettura e la consultazione di libri e mappe raggiunta con i Google Glass; e si parlerà anche di biblioteche digitali virtuose che danno libero accesso online al patrimonio culturale. Uno spazio speciale avrà quest’anno il fumetto che, con l’avvento delle tecnologie digitali, si evolve e guarda al futuro con Crossmedia graphic novel ed esperienze di transmedia storytelling: ospiti illustri Roberto Recchioni e Giacomo Bevilacqua, l’autore di «A Panda piace». Non mancheranno focus su nuovi modi di fare narrativa, come quelli proposti nelle writing community, luoghi virtuali dove chiunque può pubblicare opere e sottoporle al giudizio e ai commenti degli utenti, e sul futuro del giornalismo online tra click baiting, social network e slow journalism. Una striscia quotidiana sarà curata dal Digital Festival con incontri su content marketing, narrazioni emergenti, esperienze immersive e una tavola rotonda sui virtual reality game.