Dallarete – Blog di Rainews.it – 12 maggio 2015
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Il Pos? Non serve, è virtuale
Una piattaforma web consente a chi ha una partita Iva italiana (imprese, commercianti e professionisti) di accettare pagamenti con carte di credito e di debito senza dover usare alcun un supporto fisico.
E’ stato presentato in versione beta privata (quindi su invito), si chiama Solo (acronimo di social local shopping) ed è stato creato da otto giovani, cinque sviluppatori e tre professionisti. Si tratta di una piattaforma web (sviluppata in html 5) per pagamenti con carte di credito e di debito senza bisogno del Pos tradizionale.
Per usare Solo bisogna comporre e condividere un link web (solo.sh/username) al proprio profilo (pubblico e verificato) con i clienti, che possono pagare da qualsiasi dispositivo, smartphone, tablet o computer. Non ci sono app da scaricare o hardware da utilizzare, così come non sono previsti costo di attivazione o canone mensile. C’è invece una tassa del 2,50% + 0,25€ su ogni transazione.
Il target di Solo sono i liberi professionisti, piccole medie imprese e pubblici esercizi come tour operator, call center, alberghi, bed & breakfast.  “La mission di Solo è abbattere le barriere all’ingresso per l’adozione dei Pos da parte di imprese, commercianti e professionisti che vedono nella burocrazia, nei costi di gestione e nella strumentazione degli ostacoli che limitano fortemente l’accettazione dei pagamenti con carta, in un mercato in cui il l’uso del contante è notevolmente maggiore rispetto alla media europeaâ€, recita la presentazione.
Il Pos virtuale Solo è una startup costituita da Orlando Merone, Leonardo Grasso, Leonardo Di Donato, Antonino Visalli, Lorenzo Fontana, Edoardo Raimondi, Francesco Arnone e Roberto Ungaro, che si sono conosciuti frequentando InnovAction Lab e hanno trovato supporto nello sviluppo strategico e tecnologico dall’incubatore Digital Magics, co-fondatore della startup innovativa. I fondatori sono titolari di una quota del 65% della società e Digital Magics del 35%.