La Nuvola del Lavoro blog di Corriere.it – 29 agosto 2015
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I ristoranti ora condividono il menu online
di Laura Bonani
Si muove sulle orme della disruptive technology, Alessandro Coltro. Della tecnologia rivoluzionaria, per intenderci. Venticinque anni, laureato in ingegneria informatica al Politecnico di Milano, ha fondato con ‘il compagno di viaggio’ Lorenzo Cesana la prima tech company: ‘Tasteet’. Cos’è? “E’ una piattaforma che dà modo ai ristoratori di gestire il menu online – spiega -. E per me, innamorato della buona tavola e dei locali con un tratto curioso, semplificare l’approccio ai menu era la tessera del mosaico mancanteâ€.
La strada percorsa da Alessandro è quella di un ragazzo che, già a 10 anni, cercava di realizzare qualcosa con le sue mani. Con un pizzico di estro. “A 12 anni, intrecciando il filo di rame, ero riuscito a creare una serie di alberelli con le foglie dipinte con lo smalto che entusiasmavano i miei amici. A una sagra brianzola, ne avevo venduti cinqueâ€
l pallino per il digitale invece, ha iniziato a metter radici il giorno in cui suo padre gli ha regalato il primo pc: un HP Pavillion 6635. “Avevo superato gli esami di licenza media e, a casa di un compagno, avevo già capito che se si ha in mente un progetto, internet apre molte porteâ€. Quindi, si è iscritto all’Itis ‘Hensemberger’ di Monza per perito informatico.
“Sono stati anni ‘tosti – dice –. In 5°, con il prof di laboratorio avevo sviluppato una Borsa Valori virtuale dove si compravano e vendevano titoli bancari e industriali: una Stock Exchange legata al territorio che voleva rimarcare i nostri atoutâ€. L’obiettivo di Alessandro (però) rimaneva quello di mettersi in gioco. Far ‘partire’ qualcosa di suo.
“Il balzo in avanti l’ho fatto all’università : lo studio full immersion della matematica mi ha insegnato a ragionare. Non a diventare programmatore e nemmeno imprenditore: quella è un’altra storiaâ€. Già . “L’idea di gestire il menu di un ristorante grazie al web, mi frullava in testa da almeno 1 anno – spiega –. Ma c’erano gli esami da concludere…e tempo libero non ne avevo mai. Nel 2013, poi, Lorenzo il mio classmate, era riuscito a laurearsi la sessione prima della mia. E aveva trovato lavoro a tempo indeterminatoâ€.
Lui, Alessandro, il lavoro full time (invece) ce lo aveva: il progetto cloud sui menu. E le proposte d’impiego non le guardava nemmeno. “In ottobre, casualmente in un bar a Seregno, ho rivisto Lorenzo. Gli ho parlato dei passi in avanti fatti col mio plan. E di quanto avessi bisogno di un alleato. L’ho convinto: per quattro mesi nel week end, abbiamo lavorato in bibliotecaâ€.
Un anno fa, i ragazzi hanno messo online ‘Tasteet’. Nel giro di qualche mese, li ha contattati l’incubatore ‘Digital Magics’ che ha offerto supporto e finanziamento. “Lorenzo si è licenziato…â€.