Rainews.it – 11 ottobre 2015
IL PANEL DALL’INCUBATORE DIGITAL MAGICS ALL’IF 2015
​COME POTENZIARE LE STARTUP? OTTO PROPOSTE E UN WHITE PAPER
Il “libro bianco delle startup†è stato presentato all’Internet Festival 2015 di Pisa in un panel che ha visto fra i protagonisti anche Paolo Barberis, consigliere per l’innovazione del presidente del Consiglio
di Celia Guimaraes
Il White Paper per le startup è una proposta in otto punti al Governo che contiene una promessa: servirà a dare nuovo vigore al sistema dell’innovazione in Italia attraverso l’azione politica mirata a favore delle startup digitali e delle loro potenzialità . A grandi linee, si tratta di favorire, anche con nuove iniziative, gli investimenti che in Italia sono dell’ordine di 100 milioni di euro l’anno mentre all’estero, anche in Europa, si parla di miliardi, ha spiegato a Rainews il presidente e fondatore di Digital Magics, Enrico Gasperini.
La proposta parte dall’incubatore Digital Magics, che lo ha presentato nell’ambito dell’Internet Festival a Pisa. Con questo documento in otto punti DM vuole stabilire il punto di partenza di una discussione che coinvolga tutti i protagonisti della filiera digitale italiana, lasciando spazio a spunti, idee, osservazioni di tutti gli operatori del settore.
Le otto azioni mirate del “White paper†sono state elencate in un panel che ha visto fra i protagonisti Paolo Barberis, consigliere per l’innovazione del premier, Vincenza Bruno Bossio, Laura Castellani, Luca De Biase, Marco Gay e Marco Bicocchi Pichi.
Gli otto punti Tra i punti principali, le agevolazioni fiscali, con la revisione del credito d’imposta Irpef dal 19% fino al 30–40% per investimenti in startup innovative, applicando anche in Italia quanto previsto dal modello anglosassone. Agevolazioni fiscali per i soggetti dell’imposta sul reddito delle società (Ires), estendendone la deducibilità al 30%. Chiesta anche l’Introduzione di facilitazioni fiscali per Piccole e medie imprese per attività di Open Innovation (acquisto di prodotti/servizi da startup innovative per l’innovazione interna dell’impresa) e rimozione di obblighi di spese amministrative da parte di nuove startup.
Altri punti della proposta riguardano il potenziamento del crowdfunding, la rimozione degli ostacoli all’investimento collettivo del risparmio, la creazione di un fondo di risparmio per le startup anche con la creazione di un fondo tramite Cassa depositi e prestiti, l’accelerazione internazionale, il finanziamento a livello regionale.