Affaritaliani.it – 30 novembre 2015
Digital Magics, un presidente e 3 ad per l’eredità di Gasperini
Alberto Fioravanti, socio fondatore di Digital Magics, diventa presidente. I tre amministratori delegati saranno Alessandro Malacart, Layla Pavone e Gabriele Ronchini
Per raccogliere l’eredità di Enrico Gasperini, scomparso all’inizio di novembre, non basta un solo incarico. Digital Magics si affida alle mani di Alberto Fioravanti, socio fondatore, nominato presidente.
Marco Gay nominato consigliere e Vicepresidente della Società . Alessandro Malacart, Layla Pavone e Gabriele Ronchini sono invece i tre amminstratori delegati.
La nuova governance darà ulteriore consistenza ai progetti della più importante piattaforma nazionale di innovazione per il DIGITAL MADE ITALY, che insieme a Talent Garden e Tamburi Investment Partners ha l’obiettivo di sviluppare oltre 100 startup nei prossimi due anni, attraverso l’apertura di 50 nuovi campus di co-working, favorendo anche l’ingresso di nuovi investitori e l’implementazione del piano strategico di Open Innovation.
I tre Amministratori Delegati avranno la responsabilità e le relative deleghe per poter operare nelle seguenti aree di attività : Alessandro Malacart – Corporate & Finance, Layla Pavone – Industry Innovation, Gabriele Ronchini – Portfolio Development. Il Vicepresidente Marco Gay affiancherà il Presidente Alberto Fioravanti nelle attività di rappresentanza, e in particolare avrà il ruolo di sviluppare i rapporti corporate con soggetti istituzionali e privati, affiancando il team di Digital Magics nell’implementazione dei piani strategici aziendali. Edmondo Sparano, Chief Digital Officer, sarà punto di riferimento per la selezione e il processo di analisi delle nuove iniziative digitali inerenti le startup, che si confermano il cuore pulsante di Digital Magics, e i programmi di Open Innovation. Il grande valore aggiunto del team di Digital Magics è dato dalla grande expertise, nei settori chiave del digitale, che ogni Partner porta in dote, unitamente alla capacità di lavorare in sinergia nei vari ambiti dell’ecosistema delle startup e delle PMI, alimentando la “cross fertilization†che rimane un aspetto fondamentale per la crescita delle giovani imprese innovative.