MF – 3 giugno 2016
Il round di finanziamento su scala internazionale si chiuderà in estate. Nel mirino Francia, Germania, Est Europa e Israele
In Italia Talent Garden avvia una raccolta di 8-10 mln
di Andrea Montanari
Certo, non siamo ai livelli del punto di riferimento made in Usa, We Work, che di recente ha ottenuto un finanziamento da 500 milioni di dollari per lo sviluppo capillare della propria rete di spazi di co-working (80 in 23 città nel mondo) arrivando a una valutazione di 16 miliardi di dollari, ai livelli di AirBnb. Ma qua in Italia, dove l’anno scorso il venture capital ha raccolto complessivamente solo 74 milioni di euro (la metà della Spagna e nulla rispetto ai 74 miliardi del mercato americano), Talent Garden prova ad alzare la voce. La società bresciana co-fondata da Davide Dattoli (31,64%) e partecipata tra gli altri dalla quotata Digital Magics (28,08%) e dalla Finalca (14,38%) di Alfredo Cazzola, (ex mr Motorshow, Virtus Basket e Bologna Fc), sta per lanciare un round di raccolta fondi da 8-10 milioni. La cifra, che sarà raccolta soprattutto presso family office, business angel e fondi, è rilevante per il mercato italiano del venture capital, e anche per le dimensioni della società . Questa conta una rete di 17 spazi di co-working in Italia (13, l’ultimo a Roma è stato aperto in aprile) e all’estero (Barcellona, Tirana, Bucarest e Kaunas), e chiuderà il 2016 con ricavi per 5 milioni. Tra l’altro dalla sua nascita Talent aveva raccolto in tutto 2 milioni. E vista la rapida crescita su scala europea, questa volta il fund-raising di Talent Garden avrà un respiro internazionale. Anche perché tra gli obiettivi della società guidata dal ceo Dattoli c’è il rafforzamento della presenza globale. Con il cash in arrivo, infatti, si apriranno altri 8 spazi in altri cinque Paesi. Con l’obiettivo di inaugurare una ventina di sedi nell’arco del prossimo triennio. I mercati target? Oltre al consolidamento in Spagna, i vertici dell’azienda vogliono sbarcare in Francia, Germania e nell’Est Europa. Oltre a studiare l’approdo in Israele, a Tel Aviv.